polly samson

PINK FLOYD: POLLY SAMSON vs ROGER WATERS

Sembrava una settimana normale, nell’universo Floydiano, ed invece, un improvviso ed inaspettato tweet di Polly Samson (moglie di David Gilmour, scrittrice e co-autrice dei testi sia del marito che dei Pink Floyd) contro Roger Waters, ha scatenato il web.


Queste le parole di Polly Samson:

«Sfortunatamente Roger Waters sei antisemita fino al midollo. Sei anche un difensore di Putin e un bugiardo, un ladro, un ipocrita, uno che elude le tasse e canta in playback, un misogino, un invidioso patologico, un megalomane. Ne abbiamo abbastanza delle tue cazzate»

Sembra una follia, ed invece dopo aver preso atto che la notizia stia facendo il giro delle testate online più autorevoli, forse, mi dovrò ricredere sul mio pensiero: quando ho letto questa dichiarazione, ho subito pensato che il profilo twitter di Polly Samson sia stato hackerato. Poi, complice un “like” che non può passare inosservato come quello dell’account ufficiale di David Gilmour, e passate molte ore dal tweet, nessuna smentita tramite gli altri social della Samson, mi stanno facendo credere che sia successo davvero.

Ora, io non voglio entrare nel merito dei temi del tweet perchè non mi interessa, ma, una persona del suo calibro, non dovrebbe fare certe dichiarazioni pubbliche, a meno di non essere stata direttamente chiamata in causa. Roger Waters ne ha fatte di dichiarazioni più o meno condivisibili, ma.. questo tweet va abbastanza oltre il limite del consentito..


Quasi 24 ore dopo, ecco la risposta di Roger Waters:

Roger Waters e’ al corrente dei commenti incendiari e assolutamente inaccurati fatti su di lui su Twitter da Polly Samson, che respinge interamente. Sta chiedendo consiglio (legale ndr) su che posizione prendere a proposito.”

E come se non bastasse, a proposito del tweet di Polly Samson, David Gilmour conferma: “Ogni parola dimostrabile come vera”.


I motivi per un attacco così diretto da parte di Polly Samson e a questo punto anche David Gilmour, fanno pensare che sotto ci sia qualcosa di più profondo che la sola diversità di veduta sulla guerra, come la vendita del catalogo e master dei Pink Floyd..

Ad ogni modo, in una recente intervista, Roger Waters ha sganciato un annuncio che fino ad ora è passato inosservato, ha ri-registrato “The Dark Side of the Moon” senza assoli di chitarra e interamente cantato da lui:

Il musicista riceve i suoi visitatori nella sua residenza nel sud dell’Inghilterra, amichevole, aperto, senza pretese, ma determinato – è così che rimarrà per tutta la conversazione. Prima, però, vuole dimostrare qualcosa di speciale: nello studio di casa sua, suona tre tracce da una nuovissima ri-registrazione di “The Dark Side of the Moon”, che a marzo festeggia il suo 50° compleanno. “Il nuovo concept ha lo scopo di riflettere sul significato del lavoro, di far emergere il cuore e l’anima dell’album”, dice, “musicalmente e spiritualmente. Sono l’unico a cantare le mie canzoni in queste nuove registrazioni e non ci sono assoli di chitarra rock and roll“.


Roger Waters, poi, è stato invitato dalla Russia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite! Nel suo intervento in video ha premesso che “L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno nei termini più forti possibili“, ma ha poi aggiunto che “non è stata immotivata. Quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili“. L’ambasciatore ucraino presso l’ONU ha replicato, giocando sul titolo di una delle canzoni più famose dei Pink Floyd: “Che tristezza per i suoi ex fan vederlo accettare il ruolo di semplice mattone nel muro, un muro di disinformazione e propaganda russa“, ha detto Sergiy Kyslytsya.


Shine On!

DAVID GILMOUR: NUOVO ALBUM IN LAVORAZIONE!

Nuova intervista di Cory Grow a David Gilmour e Polly Samson per il magazine ‘Rolling Stone (fatta prima del post di Roger Waters su Animals e i nuovi mix), ricca di notizie, tra cui, un nuovo album in cantiere entro i prossimi 2 anni.. Qui i passaggi fondamentali. Consiglio comunque la lettura integrale del pezzo, che potete trovare – in italiano – a questo link.


David, hai scritto degli intermezzi musicali di ispirazione greca per l’audiolibro. Come hai trovato quel suono?

Gilmour: Tutto è iniziato con la musica per quella che è diventata la canzone, “Yes, I Have Ghosts”, che era più ispirata a Leonard, suppongo, che alla musica greca. Ma ho un mandolino qui, che in realtà ho suonato negli spettacoli di the Wall, nella notte dei tempi. E ho uno strumento turco chiamato cümbüş, che è un banjo fretless a 12 corde. Non sono particolarmente abile in queste cose, ma ho iniziato a fare quella prima canzone e ho detto, sai, un mandolino qui sarebbe adorabile.

Samson: E hai passato molto tempo in Grecia.

Gilmour: Ho passato molto tempo della mia vita in Grecia, e conosco e amo la musica greca. E l’intero progetto mi ha spinto un po’ di più verso questo.

“Ho dei fantasmi, non tutti morti” è una linea di dialogo nel libro. In che modo quell’idea è diventata una canzone?

Samson: Di solito, le nostre canzoni iniziano prima con la musica, ma in realtà si trattava prima dei testi. Non appena ho scritto quella riga, sapevo che sarebbe stato un testo. Quell’idea di essere perseguitati da persone che sono ancora vive, quelli sono i veri fantasmi. Chiunque abbia avuto una frattura si identificherà con quella sensazione di pensare costantemente di aver visto qualcuno fuori dal finestrino del treno o passare davanti a te e pensi che sia quella persona con cui avevi una tale connessione o che ti è stata portata via per qualunque sia la ragione: guerra, amori andati male. Li abbiamo tutti. Poiché ero così immersa nel libro, ho appena scritto quella riga su un post-it e sono arrivata piuttosto eccitata e ho detto a David: “Quando avrò finito questo libro, scriverò questo testo”.

Gilmour: Penso che la musica e i testi siano venuti fuori separatamente e insieme, ma hanno funzionato molto bene insieme. Ho passato due o tre giorni a lavorare davvero duramente su qualcosa che pensavo solo “No, non funziona” e l’ho cestinato dopo due o tre giorni. E nel momento in cui l’ho buttato via, quella cosa fondamentale mi è balzata agli occhi, e tutto ha preso forma molto, molto rapidamente da lì.

Tornando all’audiolibro, David, hai detto che pensavi che più musicisti avrebbero dovuto collaborare con gli autori sul formato. Ti vedi a lavorare su altri audiolibri?

Gilmour: Non abbiamo un piano. Voglio dire, Polly scriverà un altro libro uno di questi giorni, e probabilmente farò altra musica uno di questi giorni.

La nuova musica è ‘alla Leonard Cohen’?

Gilmour: Beh, ci sono un certo numero di cose che vengono da prima di tutto questo periodo, da prima del mio ultimo album, che sono le cose con cui sto suonando in una certa misura, così come anche della nuova musica, per rimettermi nel modo di lavoro.

Tra quanto pensi di pubblicare un nuovo album?

Gilmour: Spero di avere un album pronto nel prossimo anno o due. Non sono così veloce. Uno dei problemi, ovviamente, è questa cosa del lockdown. Ora siamo entrambi vaccinati due volte, quindi le cose sembrano un po’ più rosee. Ma convincere altre persone ad ascoltare, aiutare e suonare è stato un po’ impossibile nell’ultimo anno. Non vedo l’ora di suonare effettivamente alcune canzoni con un gruppo di musicisti reali ad un certo punto.

Presumo che tu non abbia lavorato rigorosamente in acustica – sulla scia di “Yes, I Have Ghosts” – ma il lockdown ti ha fatto pensare in modo diverso a come scrivi?

Samson: Guitar and arpa è il tuo prossimo album [ride].

Gilmour: Penso che ci sarà più arpa. E la parte difficile sarà come legare insieme tutti i vari suoni disparati in un insieme omogeneo.

Samson: Sarebbe un peccato non suonare mai più la chitarra elettrica.

Gilmour: Suonerò di nuovo la chitarra elettrica. Ma la chitarra elettrica che sto suonando attualmente non è proprio così “rock god” come ci si potrebbe aspettare.

Samson: Vedi, non avresti dovuto venderle, vero? [Ride.]

Gilmour: Mi sono rimaste un sacco di belle chitarre.

Vuoi tornare in tour?

Gilmour: Non ci ho ancora pensato al momento, ma ci siamo divertiti molto nell’ultimo tour che abbiamo fatto. Ho suonato in Sud America per la prima volta. È stato molto gratificante e adorabile. In questo preciso momento, suonare con un gruppo di 10.000 persone, stipate insieme in un’arena, è un incubo, quindi non vorrei farlo. Dobbiamo lasciar passare un po’ di tempo.

C’è qualcosa in ballo con i Pink Floyd sul fronte degli archivi? Negli ultimi anni si è parlato di una ristampa di Animals.

Gilmour: Beh, è stato fatto un bellissimo remix di Animals, ma qualcuno ha cercato di forzare alcune note di copertina su di esso che non ho approvato e, um, qualcuno si sta dando da fare e non permette che venga pubblicato.

Samson: Ma tu non hai note di copertina, vero?

Gilmour: No, non abbiamo mai avuto note di copertina.

Samson: Perché improvvisamente hai delle note di copertina?

Gilmour: Perché qualcuno le vuole, e hanno convinto un giornalista a scriverne alcune, e io non le ho approvate. E sta solo diventando un po’ ‘arruffato’. Sai com’è, povero ragazzo.

Spero che si possa raggiungere una distensione ad un certo punto.

Gilmour: Abbastanza improbabile, temo. C’è molta disinformazione. E non sono entusiasta di rispondere costantemente a ogni piccola bugia che sento su me stesso e su ciò che sto facendo.

C’è qualcosa che vorresti chiarire?

Samson: Quanto tempo hai? [Entrambi ridono.]

Gilmour: Ci sono un sacco di bugie e informazioni che ho permesso di stare là fuori, ma la mia visione generale è di ingoiare e … tutto andrà bene un giorno, in un modo o nell’altro.

Per concludere le cose con una nota positiva, cosa ti ha dato speranza ultimamente per il futuro?

Samson: Il mondo che torna a qualcosa che non è normale, ma una versione migliore della normalità. Forse le persone hanno imparato qualcosa sulle cose che gli piacciono e sulle cose di cui possono fare a meno.

Gilmour: Questa meravigliosa situazione di Zoom mi sta dando speranza. In precedenza, molte banche e investimenti e Dio solo sa che tipo di uomini d’affari volavano a New York per un incontro e poi tornavano indietro. Si spera che le miglia aeree saranno ridotte considerevolmente da questi progressi tecnologici che ci sono stati imposti.

Sei stato a lungo appassionato di combattere il cambiamento climatico. Forse gli effetti positivi dell’anno passato arriveranno alle persone riluttanti a riconoscere che si tratta di una vera crisi.

Gilmour: Beh, sono molte le persone a cui non arriva. Ma la legge sta diventando sempre più dalla parte della cosa giusta. Si vive nella speranza.


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DAVID GILMOUR: CD CON 4 TRACCE IN ESCLUSIVA CON IL LIBRO DI POLLY SAMSON

E’ uscita in edizione limitata, per la catena di negozi di dischi “Rough Trade” una nuova edizione del libro di Polly Samson “A Theatre for Dreamers”, comprensivo oltre del libro in formato paperback, anche di un Cd autografato da Polly Samson e David Gilmour.
All’interno del cd ci sono quattro canzoni di David Gilmour: “Yes, I Have Ghosts” e altre tre finora inedite.
Questa la tracklist:
1. Yes, I Have Ghosts
2. Tell The Truth
3. Astral Dust
4. Kokineli

Al momento risulta disponibile solo la versione – NON firmata –

A questo link la pagina dove è possibile acquistare questa edizione.
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DAVID GILMOUR: “YES, I HAVE GHOSTS” – VIDEO UFFICIALE

Dopo avervi fatto ascoltare in anteprima “Yes, I Have Ghosts“, il nuovo singolo di David Gilmour ispirato ad un personaggio del romanzo ‘A Theater For Dreamers’ della moglie Polly Samson, ora è arrivato il momento della pubblicazione ufficiale. L’audio è davvero strepitoso, soprattutto in cuffia. Per non parlare del Video, montato dal figlio Gabriel. La canzone avrebbe dovuto avere un altro arrangiamento, ma le restrizioni dovute al lockdown hanno convinto Gilmour a optare per una versione casalinga suonata alla chitarra acustica con il violino di John McCusker e con l’arpa e la voce della figlia Romany.

David Gilmour: “Ci sono anche altre idee nell’audiolibro di A Theater for Dreamers che userò per un nuovo album”.


Video Ufficiale:

David Gilmour – Vocals, Guitar, Samples, Programming

Romany Gilmour – Vocals, Harp

John McCusker – Fiddle

Damon Iddins – String quartet sampling

All other instruments by David Gilmour

Produced by David Gilmour

Mixed by Andy Jackson with David Gilmour

Engineer – David Gilmour, Damon Iddins

Mastered by Andy Jackson @ Tube Mastering

Video directed by Gavin Elder


Audio Ufficiale:

Music by David Gilmour

Lyrics by Polly Samson


Il testo di “Yes, I Have Ghosts”

The heat of the sun stayed on through the night
Made spectres of strangers playing games with my sight
I passed through the station, a face in the crowd
The whistle was blowing, the barrier came down

There was my baby, in another’s embrace
I called out her name in shame and disgrace
Yes, I have ghosts, not all of them dead
Making dust of my dreams, spinning round and around
Around in my head

Train on the tracks, teeth of the zip
The slider moves down, we were joined at the hip
Stealing the groove, the widening gap
Unfastening rails from a past with no map

Yes, I have ghosts, a fleeting sight
It’s always the living that are haunting my nights

Where is the sweet soul that you used to be
Gone like a thistle that’s blown on the breeze
I guess when it’s over, this haunting will end
The waiting, the baiting, my killer, my friend

Yes, I have ghosts, not all of them dead
And they dance by the moon, millstones white as the sheet
On my bed



Questo il video della serata in streaming del 2 Luglio in cui David insieme alla sua famiglia ha presentato il nuovo video, oltre a suonare verso la fine, un gran bel blues che ha imparato all’età di 16 anni. Tra le altre cose ha detto che la sua canzone dei Pink Floyd preferita, da suonare live, è stata “Echoes”, specialmente con Richard Wright nell’On An Island Tour 2006..

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DAVID GILMOUR: IL NUOVO SINGOLO IN ANTEPRIMA – “YES, I HAVE GHOSTS”

Dopo molto tempo dall’annuncio, è uscito il nuovo singolo (purtroppo ‘standalone’) di David Gilmour, dal titolo “Yes, I Have Ghosts“, incluso esclusivamente nell’audiolibro del volume della moglie Polly Samson, “A Theatre for Dreamers“. La durata di questa edizione è di circa 10 ore ed include oltre alla nuova canzone, bonus track e altra musica di David Gilmour attraverso alcuni passaggi strumentali tra i capitoli.

David Gilmour: “Trovare la fusione della mia voce con quella di Romany, è stata una delle cose migliori del lockdown, e non vedo l’ora di cantare di nuovo con lei“.


Yes, I Have Ghosts

  • David Gilmour – voce, chitarre
  • Romany Gilmour – arpa, voce di sottofondo
  • John McCusker – violino

In attesa che venga rilasciata ufficialmente tramite i servizi di streaming online (Venerdì 3 Luglio), possiamo ascoltarla in anteprima, anche se non nella qualità più ottimale.


L’audiolibro è acquistabile per ora solo su Amazon Inglese a questo link.

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DAVID GILMOUR & POLLY SAMSON – “HAY FESTIVAL” 2020

E’ stato pubblicato lo speciale della Von Trapped Family per lo Hay Festival, condotto da Rosie Boycott con David Gilmour e la figlia Romany che cantano alcune canzoni di Leonard Cohen, Polly Samson che parla di A Theater For Dreamers e Charlie Gilmour che legge una poesia di Leonard Cohen”. In questo speciale le canzoni interpretate da David sono state davvero di un livello superiore agli streaming delle settimane scorse..

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