NICK MASON’S SAUCERFUL OF SECRETS: AGGIUNTA UNA DATA IN ITALIA.. A POMPEI!!!

Dopo l’annuncio delle 5 date italiane di Nick Mason del 2023, arriva a sorpresa la notizia dell’aggiunta di un’altra data, e sarà speciale perchè si tratta di Pompei!


La data è quella del 24 Luglio 2023, e sarà D’Alessandro e Galli a produrre l’evento. Biglietti in vendita sul sito ufficiale dalle ore 12 di mercoledi’ 22 marzo a questo link.

Ma attenzione, il luogo dell’evento non sarà lo storico anfiteatro dove venne registrato “Live at Pompeii” dei Pink Floyd e il più recente di David Gilmour, ma ad ospitare il supergruppo formato dal batterista dei Pink Floyd insieme a Guy Pratt (bassista dei Floyd dal 1987, poi per David Gilmour e per molti altri artisti), Gary Kemp (Spandau Ballet), Lee Harris (Blockheads) e Dom Beken sarà il Teatro Grande, come spiegato sui social: “Poiché l’anfiteatro non è più disponibile per i concerti, la band si esibirà nel Teatro Grande, altrettanto antico, situato nel parco delle rovine“.


Nick Mason’s Saucerful Of Secrets Tour Italiano 2023:

19 luglio, Vicenza, Piazza dei Signori

20 luglio, Palmanova Onde Mediterranee, Piazza Grande

21 luglio, Cattolica, Arena della Regina

23 luglio, Matera Sonic Park, Cava del Sole

24 luglio, Pompei, Teatro Grande

26 luglio, Gardone Riviera Tener-a-Mente, Anfiteatro del Vittoriale

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ROGER WATERS: ANTEPRIMA DI “US & THEM” DAL SUO NUOVO “THE DARK SIDE OF THE MOON”

Roger Waters ha condiviso sui suoi profili social, una anteprima da uno dei suoi progetti, e cioè la ri-registrazione integrale di “The Dark Side of the Moon“. Qui, possiamo ascoltare una anteprima di Us and Them.

Roger Waters: “Quando abbiamo registrato le canzoni ridotte all’essenziale delle Lockdown Sessions, si profilava all’orizzonte il 50° anniversario dell’uscita di Dark Side of The Moon. Mi è venuto in mente che Dark Side of the Moon poteva essere un candidato adatto per una rielaborazione simile, in parte come tributo al lavoro originale, ma anche per affrontare nuovamente il messaggio politico ed emotivo dell’intero album. Ne ho discusso con Gus e Sean, e quando abbiamo smesso di sghignazzare e di gridarci addosso ‘tu devi essere pazzo‘ abbiamo accettato la sfida. Ora stiamo ultimando il missaggio finale. È venuto davvero bene e non vedo l’ora che tutti lo ascoltino. Non sostituisce l’originale, che ovviamente è insostituibile. Ma è un modo per il settantanovenne di guardare indietro, attraverso i cinquant’anni trascorsi, negli occhi del ventinovenne e dire, citando una mia poesia su mio padre, ‘Abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo mantenuto la sua fiducia, nostro padre sarebbe stato orgoglioso di noi‘. È anche un modo per onorare una registrazione di cui Nick, Rick, Dave e io abbiamo il diritto di essere molto orgogliosi.



Cosa sappiamo al momento del disco:

I collaboratori sono il polistrumentista Gus Seyffert e la sua fidanzata, la cantante siriana Bedouine (Azniv Korkejia), ma anche un ministro battista all’Hammond. Non ci saranno assoli di chitarra, anche se su Us and Them ce ne sarà uno, ma di basso. ed è anche l’unico pezzo in cui Waters suona. Ha però inciso nuove parti vocali, sovrapponendo ad esempio a On the Run “un poema in prosa” scritto dopo un incubo.

Un giornalista del Telegraph l’ha ascoltato per intero e descrive parti come “molto buone”. Money, avrebbe ora un sound country, con richiami a Johnny Cash, mentre Breathe è rallentata e acustica. Waters l’ha reinciso perché “non tutti hanno capito di cosa trattava, cosa volevo dire ai tempi“. Per questo motivo, ha scelto di enfatizzare il tema che, dice, era già presente nel 1973: la necssità di seguire “la voce della ragione“.

L’album avrebbe dovuto uscire a marzo, per il cinquantenne di Dark Side of the Moon, ma è stato rimandato a Maggio 2023. E per l’uscita ci sarà un grande concerto di lancio.

Ulteriori aggiornamenti appena disponibili!

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DAVID GILMOUR: OSPITE IN UN NUOVO SINGOLO PER IL “TEENAGE CANCER TRUST”

David Gilmour prenderà parte come ospite ad un nuovo singolo per il “Teenage Cancer Trust“. Questa associazione benefica britannica, si occupa dei malati di cancro dai 13 ai 24 anni di età ed è stata fondata nel 1990, poi registrata come associazione benefica il 29 maggio 1997. Non è la prima volta che Gilmour ha a che fare con questa associazione, infatti ad Aprile del 2016 aveva chiuso una serie di concerti alla Royal Albert Hall in favore del Teenage Cancer Trust, concerto cui ho avuto la fortuna di assistere (qui la recensione del 2016).

Il nuovo singolo è prodotto da Guy Fletcher (produttore discografico e una volta tastierista dei Dire Straits) ed è stato registrato niente di meno che ai British Grove Studios a Londra e di proprietà di.. Mark Knopfler!


In attesa di più informazioni, questa è l’occasione per ricordare una vecchia storia tra David Gilmour e Mark Knopfler risalente agli anni 90 (grazie a www.pinkfloydz.com):

“All’inizio degli anni Novanta David Gilmour stava tenendo un concerto da qualche parte per un’associazione di beneficenza e c’erano diversi musicisti invitati. Aveva portato con sé tutta la sua attrezzatura, che, come si può immaginare, era piuttosto sofisticata e progettata per dargli quel suono caratteristico dei Pink Floyd (la maggior parte dei chitarristi professionisti ha i propri impianti unici costruiti per ottenere questo risultato per le proprie esibizioni dal vivo).
Ebbene, Knopfler si è presentato allo spettacolo con la sola chitarra e ha chiesto a David se poteva prendere in prestito il suo impianto e i suoi amplificatori per suonare. David ha risposto di sì, ma si è seduto con il suo tecnico della chitarra, Phil Taylor, osservando entrambi preoccupati che Knopfler non potesse fare a meno di suonare come David Gilmour/Pink Floyd, e di quanto questo potesse essere strano.
Ma ecco che quando Mark ha iniziato a suonare, in qualche modo ha suonato esattamente come Mark Knopfler! Sia David che Phil erano sbalorditi: ‘Come fa a farlo?!!!‘. Con il passare del tempo hanno iniziato a capire che gran parte del suono di Knopfler è, in effetti, nelle sue dita e nel suo stile unico di finger picking.”


Oltre a questo singolo, David sta continuando a registrare il suo nuovo album solista, di cui speriamo avere nuove info al più presto. Le voci lo danno in uscita già quest’anno, seguito dal relativo tour, ma fino a che non c’è un annuncio ufficiale, sono solo voci.

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ROGER WATERS: IL DISCORSO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE

Ci ho pensato a lungo, se fare questo articolo o meno, ma che una rockstar venga invitato (dalla Russia) a parlare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è una cosa più unica che rara, ed è proprio quello che è successo a Roger Waters. Qui di seguito, il discorso integrale.


Mercoledì 8 febbraio ho informato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite:

Signora Presidente, Eccellenze, illustri membri del Consiglio di Sicurezza, Signore e Signori.

Mi sento profondamente onorato di avere questa singolare opportunità di informare oggi le vostre Eccellenze. Con la vostra pazienza, cercherò di esprimere quelli che ritengo essere i sentimenti di innumerevoli nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, sia qui a New York che oltreoceano. Li inviterò in queste sale sacre per dire la loro.
Siamo qui per considerare le possibilità di pace nell’Ucraina dilaniata dalla guerra, soprattutto alla luce del crescente volume di armi in arrivo in quell’infelice Paese. Ogni mattina, quando mi siedo al mio computer, penso ai nostri fratelli e sorelle, in Ucraina e altrove, che, senza alcuna colpa, si trovano in circostanze terribili e spesso mortali. Laggiù, in Ucraina, possono essere soldati che affrontano un’altra giornata mortale al fronte, o possono essere madri o padri che si pongono l’atroce domanda di come posso sfamare mio figlio oggi, o possono essere civili che sanno che oggi la luce si spegnerà di sicuro, come accade sempre nelle zone di guerra, che non c’è acqua fresca, che non c’è carburante per la stufa, che non ci sono coperte, ma solo filo spinato e torri di guardia e muri e inimicizia. Oppure possono trovarsi qui, in una grande città ricca come NY, dove fratelli e sorelle possono ancora trovarsi in gravi difficoltà. Forse, in qualche modo, per quanto abbiano lavorato duramente per tutta la vita, hanno perso l’equilibrio sul ponte scivoloso e inclinato della nave neo-liberale capitalista che chiamiamo vita in città e sono caduti in mare finendo per annegare. Forse si sono ammalati, o forse hanno contratto un prestito studentesco, forse hanno saltato un pagamento, i margini sono sottili, chi lo sa, ma ora vivono per strada in un mucchio di cartone, forse anche in vista di questo edificio delle Nazioni Unite. In ogni caso, ovunque si trovino, in tutto il mondo, zone di guerra o meno, insieme costituiscono una maggioranza, una maggioranza senza voce. Oggi cercherò di parlare per loro.
Noi popoli vogliamo vivere. Vogliamo vivere in pace, in condizioni di parità che ci diano la possibilità reale di prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari. Siamo grandi lavoratori e siamo pronti a lavorare sodo. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un giusto colpo di frusta. Forse si tratta di una scelta idiomatica infelice, dopo cinquecento anni di imperialismo, colonialismo e schiavitù.

In ogni caso, vi prego di aiutarci.
Per aiutarci dovrete considerare la nostra situazione, e per farlo dovrete distogliere per un attimo lo sguardo dalla palla, mettendo momentaneamente da parte i vostri obiettivi. A proposito, quali sono i vostri obiettivi? E qui forse rivolgo le mie domande ai cinque membri permanenti di questo Consiglio. Quali sono i vostri obiettivi? Cosa c’è nella pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno? Maggiori profitti per le industrie belliche? Più potere a livello globale? Una fetta più grande della torta globale? La madre terra è una torta da divorare? Una fetta più grande della torta non significa forse meno per tutti gli altri? E se oggi, in questo luogo di sicurezza, guardassimo in un’altra direzione, per esempio alla nostra capacità di empatia, di metterci nei panni degli altri, come, per esempio, in questo momento, nei panni di quel ragazzo dall’altra parte di questa stanza, o anche nei panni della maggioranza senza voce, se ha dei panni.
La Maggioranza senza voce è preoccupata che le vostre guerre, sì le vostre guerre, perché queste guerre perpetue non sono una nostra scelta, che le vostre guerre distruggeranno il pianeta che è la nostra casa, e insieme a ogni altro essere vivente saremo sacrificati sull’altare di due cose, i profitti della guerra per riempire le tasche di pochi, pochissimi, e la marcia egemonica di qualche impero o altro verso il dominio mondiale unipolare. Per favore, rassicurateci che questa non è la vostra visione, perché non c’è alcun risultato positivo su questa strada. Quella strada porta solo al disastro, tutti hanno un pulsante rosso nella loro valigetta e più andiamo avanti, più le dita pruriginose si avvicinano a quel pulsante rosso e più ci avviciniamo tutti all’Armageddon. Guardate dall’altra parte della stanza, a questo livello indossiamo tutti le stesse scarpe.

Torniamo quindi all’Ucraina. L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno con la massima fermezza. Inoltre, l’invasione russa dell’Ucraina non è stata “non provocata”, quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili. Ecco, questo è stato tolto di mezzo.
Quando ieri ho scritto questo discorso, ho incluso un’osservazione sul fatto che il potere di veto in questo Consiglio si trova solo nelle mani dei suoi membri permanenti, temevo che ciò fosse antidemocratico e rendesse questo Consiglio privo di denti…. Stamattina ho avuto una rivelazione……..SENZA DENTI! Forse senza denti è per certi versi una buona cosa……..Se questa è una camera senza denti……..posso aprire la mia grande bocca a nome di chi non ha voce senza che mi venga staccata la testa a morsi……. Che bello! Stamattina ho letto sul giornale che un diplomatico anonimo ha detto: “Roger Waters! Parlare al Consiglio di Sicurezza? E poi? ….. Mr Bean! Hwah! Hwah! Hwah! Per chi non lo sapesse, Mr Bean è un personaggio inefficace di una serie televisiva comica inglese. Quindi il diplomatico anonimo è un inglese, Hwah! hwah! hwah! Anche a lei, signore! Ok, credo sia giunto il momento di presentare mia madre, Mary Duncan Waters, che ha avuto una grande influenza su di me, era un’insegnante di scuola, dico era, è morta da quindici anni. Anche mio padre, Eric Fletcher Waters, ha avuto una grande influenza su di me, anche lui è morto, è stato ucciso il 18 febbraio 1944 ad Aprilia, vicino alla testa di ponte di Anzio, in Italia, quando avevo solo cinque mesi, quindi ne so qualcosa di guerra e di perdite. Comunque, torniamo a mia madre. Quando avevo circa tredici anni stavo lottando con qualche problema adolescenziale o altro cercando di decidere cosa fare, non importa cosa fosse, non riesco comunque a ricordarlo, ma mia madre mi fece sedere e mi disse: “Ascolta, ti troverai di fronte a molti problemi difficili nel corso della tua vita e quando lo farai ecco il mio consiglio, leggi, leggi, leggi, scopri tutto quello che puoi su qualsiasi cosa sia, guardala da tutti i lati, da tutte le angolazioni, ascolta tutte le opinioni, specialmente quelle con cui non sei d’accordo, fai una ricerca approfondita, quando l’avrai fatto avrai fatto tutto il lavoro pesante e la parte successiva sarà facile”, vero? Ok mamma, qual è la parte più facile?”……. “Oh, la parte più facile è che devi solo fare la cosa giusta”.

Parlare di fare la cosa giusta mi porta a parlare di diritti umani.
Noi, il popolo, vogliamo diritti umani universali per tutti i nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro etnia, religione o nazionalità. Per essere chiari, ciò include, ma non si limita al diritto alla vita e alla proprietà secondo la legge, per esempio per gli ucraini e per i palestinesi. Sì, lasciatevelo dire. E ovviamente per tutti gli altri. Uno dei problemi delle guerre è che in una zona di guerra o in qualsiasi altro luogo in cui la popolazione vive sotto occupazione militare, non c’è ricorso alla legge, non ci sono diritti umani.
Oggi ci occupiamo della possibilità di pace in Ucraina, con particolare riferimento all’armamento del regime di Kiev da parte di terzi.
Il tempo a mia disposizione sta per scadere,
Cosa hanno da dire i milioni di persone senza voce?
Dicono
Grazie per averci ascoltato oggi
Siamo i molti che non partecipano ai profitti dell’industria bellica.
Non alleviamo volontariamente i nostri figli e le nostre figlie per fornire carne da macello ai vostri cannoni.
Secondo noi
L’unica linea d’azione sensata oggi è chiedere un immediato cessate il fuoco in Ucraina.
Senza se, senza ma.
Non una sola altra vita ucraina o russa deve essere spesa.
Non una.
Sono tutte preziose ai nostri occhi.

È arrivato il momento di dire la verità al potere. Vi ricordate tutti la storia dei vestiti nuovi dell’imperatore? Certo che sì. Ebbene, i leader dei vostri rispettivi imperi sono, in un modo o nell’altro, nudi davanti a noi. Abbiamo un messaggio per loro. È un messaggio da parte di tutti i rifugiati in tutti i campi, un messaggio da tutte le baraccopoli e le favelas, un messaggio da parte di tutti i senzatetto, in tutte le strade fredde, da tutti i terremoti e le alluvioni, sulla terra. È anche un messaggio da parte di tutte le persone che non muoiono di fame, ma che si chiedono come fare per far sì che la miseria che guadagnano possa coprire il costo di un tetto sopra la testa e del cibo per le loro famiglie. La mia madrepatria, l’Inghilterra, grazie a Dio, non è più un Impero, ma in quel Paese ora c’è un nuovo tormentone: “Mangiare o riscaldarsi?” Non si possono fare entrambe le cose. È un grido che riecheggia in tutta Europa.
A quanto pare, l’unica cosa che le Potenze pensano che possiamo permetterci è la guerra perpetua. Ma quanto è assurdo?
Quindi, da parte dei circa quattro miliardi di fratelli e sorelle di questa Maggioranza senza voce che, insieme ai milioni del movimento internazionale contro la guerra, rappresentano un’enorme circoscrizione elettorale, basta! Chiediamo un cambiamento.

Il Presidente Joe Biden, il Presidente Putin, il Presidente Zelenski,
GLI USA, LA NATO, LA RUSSIA, L’UE, TUTTI VOI.
PER FAVORE, CAMBIATE SUBITO ROTTA,
ACCETTATE UN CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA OGGI STESSO.
Questo, ovviamente, sarà solo il punto di partenza. Ma tutto si estrapola da quel punto di partenza. Immaginate il sospiro di sollievo collettivo a livello mondiale. L’effusione di gioia. L’unione internazionale delle voci che cantano in armonia un inno alla pace! John Lennon che pompa l’aria con il pugno dalla tomba. Finalmente siamo stati ascoltati nei corridoi del potere. I bulli del cortile della scuola hanno accettato di smettere di giocare al pollo nucleare. Non moriremo tutti in un olocausto nucleare, dopotutto. Almeno non oggi. Le potenze sono state convinte ad abbandonare la corsa agli armamenti e la guerra perpetua come modus operandum accettato. Possiamo smettere di sperperare tutte le nostre preziose risorse nella guerra. Possiamo nutrire i nostri figli, possiamo tenerli al caldo. Potremmo persino imparare a cooperare con tutti i nostri fratelli e sorelle e persino salvare il nostro bellissimo pianeta dalla distruzione. Non sarebbe bello?

Eccellenze,
vi ringrazio per la vostra pazienza.

Roger Waters



Dopo l’intervento di Waters in video collegamento in Consiglio di Sicurezza ha parlato l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, il quale è tornato a ribadire che «l’Occidente è direttamente nella guerra in Ucraina». «È coinvolto non solo con l’invio di armi e intelligence a Kiev, ma anche con l’invio di mercenari e appaltatori senza i quali gli ucraini non sarebbero capaci di usare i sistemi mandati dagli occidentali». L’ambasciatore ucraino presso l’ONU ha replicato, giocando sul titolo di una delle canzoni più famose dei Pink Floyd: «Che tristezza per i suoi ex fan vederlo accettare il ruolo di semplice mattone nel muro, un muro di disinformazione e propaganda russa», ha detto Sergiy Kyslytsya. Gia’ nello scorso settembre, Waters è stato dichiarato «persona non grata» dalla città polacca di Cracovia che ha annullato i suoi concerti a causa delle sue posizioni sulla guerra: aveva infatti affermato che l’Occidente avrebbe dovuto smettere di fornire armi a Kiev, accusando il Presidente Volodymyr Zelensky di permettere il «nazionalismo estremo» in Ucraina e invitandolo a «porre fine a questa guerra mortale».


Lockdown Sessions

Infine, sembra che le Lockdown Sessions, l’album registrato da Roger Waters durante la pandemia covid-19 e già disponibile online, verrà rilasciato su CD e Vinile a Giugno 2023. Più info appena ci sarà l’annuncio ufficiale.

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PINK FLOYD: THE DARK SIDE OF THE MOON 50° ANNIVERSARIO – SACD EDIZIONE GIAPPONESE

Disponibile dal 19 Aprile 2023 e solo in Giappone, una edizione commemorativa per i 50 anni di The Dark Side of the Moon in Super Audio CD! Come già successo per Atom Heart Mother, i giapponesi fanno uscire delle cose a volte migliori del resto del mondo.. e senza spendere un capitale (42,47€ + spedizione e.. dogana?) si ha un prodotto bellissimo con tante cose al suo interno.

Questa la descrizione:

Ristampa originale giapponese in mini LP di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Utilizza i master SACD multicanale ibridi pubblicati da Analogue Productions nel 2021. La confezione è in cartone da 7 pollici e replica fedelmente il design dell’LP originale britannico. Viene fornito con un obi che riproduce il “golden obi” utilizzato per l’edizione quadrifonica a 4 canali pubblicata nel 1970 in Giappone. Gli oggetti rari relativi al loro secondo tour in Giappone del 1972 sono fedelmente replicati.

All’interno:

Libro fotografico dei Pink Floyd in Giappone del 1972 (48 pagine, Aeroporto, Live e soggiorno in Giappone nel 1972)
Opuscolo del tour dei Pink Floyd in Giappone del 1972 (16 pagine)
Biglietto per il tour 1972 in Giappone (Tokyo Metropolitan Gymnasium, 6 marzo 1972)
Biglietto per il tour 1972 in Giappone (Tokyo Metropolitan Gymnasium, 7 marzo 1972)
Poster del tour 1972 in Giappone (Tokyo: Tokyo Metropolitan Gymnasium)
Il volantino con il testo “The other side of the moon – works for all kinds of madmen -” distribuito nella sede del tour del 1972 in Giappone
Volantino che annuncia il tour del 1972 in Giappone (Osaka: Festival Hall)
Volantino promozionale (scritto a mano dalla casa discografica per promuovere “The other side of the moon”)
Adesivo commemorativo (adesivo rotondo per la campagna di promozione della visita della band in Giappone in quel periodo)
Giacca commemorativa del singolo (“Pink Floyd/Big 4”)
Giacca commemorativa del singolo (“Point Me at the Sky”)

2 poster allegati all’LP originale
2 adesivi allegati all’LP originale



Clicca qui per la pagina di CDJAPAN dove poter acquistare.


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PINK FLOYD: POLLY SAMSON vs ROGER WATERS

Sembrava una settimana normale, nell’universo Floydiano, ed invece, un improvviso ed inaspettato tweet di Polly Samson (moglie di David Gilmour, scrittrice e co-autrice dei testi sia del marito che dei Pink Floyd) contro Roger Waters, ha scatenato il web.


Queste le parole di Polly Samson:

«Sfortunatamente Roger Waters sei antisemita fino al midollo. Sei anche un difensore di Putin e un bugiardo, un ladro, un ipocrita, uno che elude le tasse e canta in playback, un misogino, un invidioso patologico, un megalomane. Ne abbiamo abbastanza delle tue cazzate»

Sembra una follia, ed invece dopo aver preso atto che la notizia stia facendo il giro delle testate online più autorevoli, forse, mi dovrò ricredere sul mio pensiero: quando ho letto questa dichiarazione, ho subito pensato che il profilo twitter di Polly Samson sia stato hackerato. Poi, complice un “like” che non può passare inosservato come quello dell’account ufficiale di David Gilmour, e passate molte ore dal tweet, nessuna smentita tramite gli altri social della Samson, mi stanno facendo credere che sia successo davvero.

Ora, io non voglio entrare nel merito dei temi del tweet perchè non mi interessa, ma, una persona del suo calibro, non dovrebbe fare certe dichiarazioni pubbliche, a meno di non essere stata direttamente chiamata in causa. Roger Waters ne ha fatte di dichiarazioni più o meno condivisibili, ma.. questo tweet va abbastanza oltre il limite del consentito..


Quasi 24 ore dopo, ecco la risposta di Roger Waters:

Roger Waters e’ al corrente dei commenti incendiari e assolutamente inaccurati fatti su di lui su Twitter da Polly Samson, che respinge interamente. Sta chiedendo consiglio (legale ndr) su che posizione prendere a proposito.”

E come se non bastasse, a proposito del tweet di Polly Samson, David Gilmour conferma: “Ogni parola dimostrabile come vera”.


I motivi per un attacco così diretto da parte di Polly Samson e a questo punto anche David Gilmour, fanno pensare che sotto ci sia qualcosa di più profondo che la sola diversità di veduta sulla guerra, come la vendita del catalogo e master dei Pink Floyd..

Ad ogni modo, in una recente intervista, Roger Waters ha sganciato un annuncio che fino ad ora è passato inosservato, ha ri-registrato “The Dark Side of the Moon” senza assoli di chitarra e interamente cantato da lui:

Il musicista riceve i suoi visitatori nella sua residenza nel sud dell’Inghilterra, amichevole, aperto, senza pretese, ma determinato – è così che rimarrà per tutta la conversazione. Prima, però, vuole dimostrare qualcosa di speciale: nello studio di casa sua, suona tre tracce da una nuovissima ri-registrazione di “The Dark Side of the Moon”, che a marzo festeggia il suo 50° compleanno. “Il nuovo concept ha lo scopo di riflettere sul significato del lavoro, di far emergere il cuore e l’anima dell’album”, dice, “musicalmente e spiritualmente. Sono l’unico a cantare le mie canzoni in queste nuove registrazioni e non ci sono assoli di chitarra rock and roll“.


Roger Waters, poi, è stato invitato dalla Russia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite! Nel suo intervento in video ha premesso che “L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno nei termini più forti possibili“, ma ha poi aggiunto che “non è stata immotivata. Quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili“. L’ambasciatore ucraino presso l’ONU ha replicato, giocando sul titolo di una delle canzoni più famose dei Pink Floyd: “Che tristezza per i suoi ex fan vederlo accettare il ruolo di semplice mattone nel muro, un muro di disinformazione e propaganda russa“, ha detto Sergiy Kyslytsya.


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