1965 1972

PINK FLOYD: PROCEDURA PER I DISCHI “DIFETTOSI” DEL BOX “THE EARLY YEARS 1965 – 1972”

Nel 2016, il management dei Pink Floyd ha avuto che fare con un piccolo lotto di dischi Blu-ray forniti per “The Early Years 1965-1972”, che erano stati sottoposti a danni da trasporto non dichiarati (presumibilmente all’imballaggio / assemblaggio), causando eventuali scolorimenti e problemi di riproduzione nel tempo.

Ora abbiamo la certezza che una piccola quantità dei dischi seguenti è stata interessata:
CAMBRIDGE ST/ATION / EAN 0190295929855 / PFREY1-BD
GERMIN/ATION / EAN 0190295929831 / PFREY2-BD
DRAMATIS/ATION / EAN 0190295929824 / PFREY3-BD
DEVI/ATION / EAN 019029529817 / PFREY4-BD
REVERBER/ATION / EAN 0190295929800 / PFREY5-BD
OBFUSC/ATION / EAN 0190295929794 / PFREY6-BD
CONTINU/ATION / EAN 0190295929787 / PFREY7-BD1
CONTINU/ATION / EAN 0190295929787 / PFREY7-BD2

Se si dispone di uno dei dischi di cui sopra che presentano problemi di riproducibilità, dovete fare una fotografia delle condizioni del disco interessato (sia fronte che retro), e mandarla via e-mail a: earlyyears@wmgcustomerservice.com indicando i numeri di catalogo dei dischi interessati e allegando le fotografie all’e-mail, incluso l’indirizzo completo di spedizione dove verranno in seguito consegnati i nuovi dischi.

Infatti i dischi sostitutivi verranno prodotti in quantità limitata in base alla domanda, quindi bisognerà contattarli per e-mail prima e non oltre del 1° gennaio 2020, affinché la richiesta possa essere elaborata. Questa offerta non influisce sui diritti legali dell’utente.

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PINK FLOYD: “24 HOURS” – DOCUMENTARIO SUI BOOTLEG

Non so quanto faccia piacere ai possessori del cofanetto “The Early Years 1965-1972” che dopo aver speso una fortuna, il canale YouTube dei Pink Floyd stia poco a poco pubblicando parecchio del materiale in esso contenuto: infatti è disponibile ora anche uno spezzone dello speciale “24 hours – Bootleg Records” andato in onda in Inghilterra nel 1971 e che comprende una interessantissima intervista al manager dei Pink Floyd Steve O’Rourke riguardo alle registrazioni pirata dei concerti (detti Bootlegs) e un breve spezzone in studio di registrazione mentre il gruppo lavora ad “Echoes” dall’album Meddle.

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PINK FLOYD: “GREEN IS THE COLOUR” REHEARSAL 1969

È stato pubblicato sul canale YouTube dei Pink Floyd un breve estratto video dal box “The Early Years 1965-1972” che mostra le prove della canzone “Green Is The Colour” (nella suite “The Man and the Journey” chiamata “The Beginning”) tratto dalle prove per il concerto alla Royal Festival Hall di Londra del 14 Aprile 1969.

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PINK FLOYD: THE EARLY YEARS – THE INDIVIDUAL VOLUMES

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Come largamente anticipato, è stata resa nota l’uscita dei singoli volumi contenuti all’interno del box set “The Early Years 1965-1972”: la data di uscita è il 24 Marzo 2017, per coloro che non hanno potuto acquistare il box intero a causa del prezzo o per coloro interessati solo a particolari anni della carriera dei Pink Floyd, questa è un’ottima notizia. Questi singoli volumi sono ripartiti negli anni 1965-1967, 1968, 1969, 1970, 1971 e infine 1972. Ciascuno di essi sarà esattamente uguale alla versione che si trova all’interno del mastodontico cofanetto con una selezione di memorabilia nascoste in parte dell’imballaggio pieghevole ad eccezione di un adesivo sulla copertina che mostra il contenuto del singolo volume.  Non sarà pubblicato invece, come volume singolo, il cofanetto “CONTINU/ATION” che resterà un’esclusiva del box-set integrale. È stato recentemente reso noto che l’idea per i titoli dei cofanetti è stata di Roger Waters, per dare una visione in cui la band era in quel particolare punto della loro carriera.

Il prezzo è di circa €44 a volume. Qui di seguito i link ad Amazon.it

CAMBRIDGE ST/ATION 1965-67 – GERMIN/ATION 1968 – DRAMATIS/ATION 1969 – DEVI/ATION 1970 – REVERBER/ATION 1971 – OBFUSC/ATION 1972

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RECENSIONI: PINK FLOYD – THE EARLY YEARS 1965-1972

È finalmente disponibile il box set THE EARLY YEARS 1965-1972, un’opera monumentale sui primi anni dei Pink Floyd, pre-Dark Side Of The Moon, forse il periodo preferito dai fans di vecchia data e non solo, ma anche il periodo di maggior “sperimentazione musicale”. Questa recensione vuole essere un’opinione personale sulla qualità del box: c’è talmente tanto materiale all’interno che per visionare ed ascoltare con cura tutto, passerebbero mesi… Quindi per ora mi sono limitato a dare uno sguardo -ma con molta attenzione-  ad ogni cd/blu-ray.

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Il “box delle meraviglie” arriva in 3000 copie in Italia e misura 38*22*28 cm. ed il primo problema che si incontra è trovargli una sistemazione in casa… la grafica nera con la riga bianca sta a rappresentare gli inizi della band, quando ancora si chiamavano “Tea Set” e nel gruppo doveva ancora entrare Syd Barrett: andavano in giro con un furgone Bedford colorato proprio come il box. Una volta aperto il cartone dell’imballaggio per prima cosa bisogna estrarre un cd (aggiunto all’ultimo momento, che ha causato anche dei ritardi nelle spedizioni, ed attaccato esternamente al box) ed inserirlo nel cofanetto “Obfusc/ation”: il cd all’interno del box infatti è il “Live At Pompeii” su cd, mentre il disco trovato fuori dalla confezione è quello che va all’interno del box, cioè il remix 2016 di “Obscured By Clouds”. Non starò a descrivervi l’emozione, finalmente gli archivi dei Pink Floyd si aprono, ma vediamo se ne è valsa veramente la pena:

1965-67 CAMBRIDGE ST/ATION Il primo box è dedicato agli anni 1965-1967, la parte audio trova tutte le canzoni uscite nell’Ep in edizione limitata “Their First Recordigs”, più tutti i primi singoli. La qualità audio è elevata e i mix sono del 2010. Non si può dire lo stesso del concerto a Stoccolma del 1967: la musica si sente davvero bene per essere un live molto vecchio, ma la praticamente quasi assenza del cantato di Syd Barrett taglia un pò le ali a quello che poteva essere davvero un grande concerto, naturalmente nei crediti è specificato che la voce è registrata ad un volume molto basso, ma sinceramente speravo di sentire almeno qualcosa… Per quanto riguarda le 9 versioni di “John Latham”, sono per lo più improvvisazioni per l’epoca “avanguardistiche” con alcuni spunti di buoni riff, ma a mio avviso di difficile ascolto. La parte video invece è stata molto curata con una “rigenerazione” delle bobine originali davvero ben fatta. Alcune scene sono di qualità poco inferiore ma visto il tanto tempo trascorso è più che accettabile.

1968 GERMIN/ATION La parte audio del cofanetto contiene alcune canzoni inedite come “Song 1” e “Roger’s Boogie” di rilevante interesse, oltre alle Bbc Session del 1968, buona qualità complessiva. Esagerata invece la parte video. I colori “esplodono”, c’è davvero tanto lavoro in questi video restauri, si può vedere David Gilmour alle “prime armi” al Bouton Rouge, un paio di video registrati in Italia e tanti videoclip divertenti girati in playback.. fantastico!

1969 DRAMATIS/ATION Si parte con le outtakes di “More”, davvero eccezionali, compresa una inedita versione di “More Blues” e la versione dalla vecchia compilation “Picnic” di “Embryo”. Una menzione per la traccia “Seabirds”: come dichiarato dai Pink Floyd stessi, la versione cantata del brano è purtroppo andata perduta, quindi questa versione del box è l’unica registrazione rimasta. Si prosegue con le Bbc Session del 1969 già conosciute a più sotto forma di bootleg, in questo caso l’audio era già ottimo quindi è stato fatto solo un lavoro di pulizia ed equalizzazione. Il cd continua con il concerto ad Amsterdam al Paradiso, anche questo circolava su bootleg da tempo, ma sentirlo così, è tutta un’altra storia, anche se il set suonato in quell’occasione prevedeva solo brani strumentali. Poi arriva uno dei momenti più attesi dai fan: la pubblicazione ufficiale della suite “The Man & The Journey”: la registrazione è quella del “Concertgebouw” di Amsterdam: anche in questo caso i bootleg disponibili erano di ottima qualità e questa versione ufficiale non delude affatto, ma esalta ancor di più a quale livello erano i Floyd nel ’69. Spettacolari versioni di Cymbaline, The Narrow Way, A Saucerful Of Secrets, ed un brano strumentale che ho sempre trovato incredibile e sottovalutato: “Behold The Temple Of Light”. La parte video presenta alcune clip note ai più, come le prove del concerto alla Royal Festival Hall e altro materiale, ma sinceramente mai visto in questa qualità.

1970 DEVI/ATION Il ’70 parte con una delle più belle versioni di “Atom Heart Mother” mai ascoltate: quella dal vivo a Montreux senza orchestra. Spettacolo. Si prosegue con le Bbc Session del 1970: anche in questo caso la qualità è superba. Vengono finalmente pubblicate ufficialmente anche 16 outtakes dalla colonna sonora di “Zabriskie Point”: molte traccie davvero inedite e in qualità sorprendente. Si chiude con una delle prime versioni in studio -inedita- di Atom Heart Mother in cui suona solo la band, senza coro, quasi 20 minuti di improvvisazione di quella che poi diventerà una delle più grandi suite composte dai Pink Floyd. La parte video invece parte con lo show alla Tv di San Francisco KQED: speravo in un miglioramento netto, invece la parte visuale risulta non troppo diversa dalle versioni circolate fin d’ora su bootleg: rivista, corretta e stabilizzata si, ma non con quel miglioramento generale che ci si aspetta visto che le pellicole su cui è stato filmato il video dovrebbero essere professionali. Bellissimi invece i filmati di St. Tropez, che includono anche il soundcheck. Presente anche l’intero audio dell’album “Atom Heart Mother” in versione quadrifonica 4.0 del 1970, oltre alla versione video della suite con orchestra ad Hyde Park, anche se specificato di qualità nettamente inferiore ma presente nel box per il suo valore storico.

1971 REVERBER/ATION Pubblicata anche sul canale YouTube dei Pink Floyd, “Nothing 14” è una delle parti di quello che poi diventerà (a mio modestissimo parere) la canzone più completa e rappresentativa dell’intero catalogo Pink Floyd: Echoes. Non serve aggiungere altro, basta il titolo. Presenti anche le Bbc Session del 1971, il livello è altissimo e l’esecuzione dei pezzi magistrale. Fat Old Sun con la suadente voce di David, una “incazzatissima” One Of These Days, una versione da 10 minuti di Embryo, ed il capolavoro Echoes. La parte video include alcuni filmati girati in Germania più un paio di pezzi live da pelle d’oca all’Abbaye De Royaumont in Francia, oltre ad altri video di interesse storico e la versione audio integrale quadrifonica 4.0 del brano “Echoes”. Alcuni fan hanno dichiarato che “nascosto” nel Bluray, ci sia l’intero “Meddle” in versione 5.1: la versione era prevista ma è stata esclusa dal box-set all’ultimo momento. Pare che “rippando” il bluray per metterlo in un hard disk esterno, si riesca a trovare “magicamente” il file contenente l’audio 5.1 di Meddle, ma al momento sono solo indiscrezioni e non c’è niente di confermato.

1972 OBFUSC/ATION Il cd contenuto nel box del ’72 contiene il remix 2016 dell’intero album “Obscured By Clouds”, l’audio è davvero diverso, si sentono alcune parti di batteria e tastiera in più, il suono della chitarra è più spaziale, c’è più riverbero generale, non so dire con esattezza se sia migliore dei mix passati, ma sul fatto che sia diverso non c’è dubbio. Per quanto riguarda la parte video, c’è una gran raccolta di foto tutte inedite con in sottofondo il brano “Wot’s… Uh the Deal”. Presenti anche un paio di brani già editi dal Brighton Dome ed alcuni documentari sul “Roland Petit Ballett”, anche questi restaurati, oltre al video del “Live At Pompeii” con il mix audio in 5.1 Dts che non ha niente a che vedere con l’audio del dvd 2.0 fino ad ora in commercio, tutti gli strumenti hanno ricevuto un incremento di nitidezza e volume. Stranamente la traccia Echoes non è divisa in due parti, ma come traccia unica alla fine del film.

BONUS CONTINU/ATION Questo cofanetto è presente solo nel box, e non verrà messo in commercio sigolarmente, come invece avverrà per gli altri, nel corso del 2017. Il cd contiene le Bbc Sessions del  1967 e 1968. L’audio non è proprio impeccabile, anzi, da un lavoro di questa caratura ci si aspetterebbe di più ma evidentemente non è stato possibile ripulire la traccie. Pubblicati anche un paio di brani dalla colonna sonora (mai uscita ufficialmente) di “The Comittee” oltre al brano “Moonhead” registrato in occasione dell’allunaggio alla Bbc Tv. Inspiegabilmente è presente anche una versione di “Echoes” registrata live a Wembley nel 1974 (!) che c’entra poco con una raccolta fino al 1972, ma che certamente apprezziamo lo stesso! La parte video è composta da alcuni videoclip alternativi ed esecuzioni live dal ’69, ’70 e ’72, oltre al film “The Committee”, sottotitolato in Italiano. Pubblicati anche i due film con colonna sonora integralmente ad opera dei Pink Floyd “More” e “La Vallee”, inspiegabilmente senza sottotitoli in Italiano. Completano il box una serie di poster e memorabilia più la replica dei singoli “Arnold Layne – Candy And A Currant Bun”, “See Emily Play – The Scarecrow”, “Apples And Oranges – Paintbox, “It Would Be So Nice – Julia Dream”, “Point Me At The Sky – Careful With That Axe, Eugene”. Segnalo che tutti i documentari ed interviste (a parte i film) hanno sottotitoli in Italiano.

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CONCLUSION/ATION  😉

Quello che molti di voi si chiederanno è se ne vale veramente la pena. Non so darvi una risposta netta, perchè se siete fan di lunga data e magari avete già tanto materiale sotto forma di bootleg, l’80% del materiale presente in questo box lo avete sicuramente già visto e sentito, ma mai in questa qualità. Il lavoro fatto è stato enorme e garantisce una “sbornia floydiana” quasi infinita. Personalmente sono molto soddisfatto della qualità generale, la parte audio è per il 90% ottima e la parte video non è da meno, con momenti memorabili, come ad esempio “Interstellar Overdrive” insieme a Frank Zappa, finalmente con una qualità degna della storia che si scriveva in quel momento. Ognuno dei box-set uscirà anche singolarmente (a parte Continu/ation) e questo sarà sicuramente una buona occasione per chi -di questi tempi soprattutto- non può permettersi di comprare un box che sicuramente ha un valore storico immenso, ma che ha un prezzo piuttosto elevato. Prezzo che però è molto variabile, come confermano le prime copie vendute online a 415€ e le copie vendute nei negozi che possono variare da 550 a quasi 600€.

Personalmente sono rimasto parecchie volte a bocca aperta ascoltando e vedendo il contenuto di questo box, molte volte è stato come sentirli e vederli per la prima volta e tanto basta a mio parere per consigliare caldamente questo box a chi come me interessano le performance live, outtakes e demo, tanto quanto gli album ufficiali.

CLICCA QUI per vedere la tracklist completa del Box Set.

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PINK FLOYD: DISPONIBILE IL BOX “THE EARLY YEARS 1965-1972”

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È disponibile per l’acquisto l’attesissimo “Pink Floyd – The Early Years 1965-1972“, l’imponente box set di 27 dischi che racchiude i primi 7 anni di carriera insieme, dagli inizi alla ribalta internazionale, scavando non solo negli archivi della band (e in particolare del batterista Nick Mason), ma tra scaffali di collezionisti e bobine di emittenti televisive, la ponderosa uscita espone una maturazione artistica valutata di anno in anno. L’opera è divisa in 6 volumi (1965-1967; 1968; 1969; 1970; 1971; 1972) più un volume bonus contenente fra gli altri i film ‘The Committee’, ‘More’ e ‘La Vallée’ di cui il gruppo compose le colonne sonore. Proprio l’alternanza fra materiale audio (12 ore e 33 minuti in totale) e video (oltre 15 ore) scandisce il racconto dei primi anni dei Pink Floyd, fra concerti inediti, registrazioni rare e partecipazioni a programmi pop della tv europea.

CLICCA QUI per vedere la tracklist completa del Box Set!

Inoltre chi ordina il cofanetto riceverà come extra un Cd audio del famosissimo “Live At Pompeii” con il mix 2016. Le 6 tracce per un totale di oltre 67 minuti includerono versioni live di ‘Careful With That Axe, Eugene’, ‘Set the Controls For The Heart Of The Sun’, ‘One of These Days’, ‘A Saucerful Of Secrets’, ‘Echoes’ ed una take alternativa di ‘Careful With That Axe, Eugene’. Live at Pompei non è mai stato disponibile come solo audio Cd, fino ad ora.

Disponibile anche il doppio cd “Cre-Ation“, 27 canzoni tra cui numerose inedite a circa 18€:

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