PINK FLOYD: THEIR MORTAL REMAINS – DAL 19 GENNAIO (AGGIORNATO)

Aprirà il 19 Gennaio al Museo Macro di via Nizza a Roma The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains“, come già ampiamente spiegato, la grandiosa mostra sulla carriera dei Pink Floyd. La novità è che chi aveva comprato i biglietti per la ormai famosa edizione milanese del 2014 e mai andata in scena, avrà diritto ad entrare come ospite alla mostra, questo il comunicato:

i Pink Floyd e CPI (Concert Productions International BV – BK Group), i produttori della mostra” stanno invitando i fan “scottati” dalla mancata apertura meneghina ad assistere allo “spettacolo a Roma come loro ospiti”. I destinatari della mail avranno quindi la possibilità “di ricevere un ingresso omaggio alla mostra” secondo precise modalità indicate dagli organizzatori.

Gli orari disponibili per le visite “riparatrici” sono i seguenti:

Lunedì 9.00-11.00
Martedì 9.00-11.00
Mercoledì 13.00-15.00

“Le date e i tempi sono limitati”, informa la nota inviata da VivaTicket: “Le prenotazioni per ogni fascia oraria disponibile sono su base ‘primo arrivato, primo servito’. Le prenotazioni devono essere completate due settimane prima dell’orario previsto“.

Ai destinatari dell’invito verranno inviati dei codici alfanumerici indispensabili a riscattare i biglietti omaggio, che potranno essere richiesti registrandosi sul sito milan.pinkfloydexhibition.com.

L’orario di ingresso per The Pink Floyd Exhibition, dal 19 gennaio al 1° luglio 2018, sarà dalle ore 9.00 alle ore 21.00 lunedì, martedì, mercoledì e domenica; e dalle ore 9.00 alle ore 24.00 giovedì, venerdì e sabato.

Il biglietto d’ingresso, acquistato al botteghino del Macro, ha un costo di 18 euro intero e 16 euro ridotto (under 26, over 65); tagliandi prenotabili anche online con l’opzione open (ingresso in un giorno a propria scelta) in vendita su Vivaticket al prezzo di 22 euro intero e 20 euro ridotto.

Ci sarà anche Roger Waters alla conferenza stampa di presentazione della mostra ‘The Pink Floyd Exhibition. Their Mortal Remains’ che si svolgerà martedì 16 gennaio al MACRO di via Nizza a Roma, alle ore 12.30.
Presente insieme al bassista, anche Nick Mason oltre alle istituzioni di Roma Capitale.
L’apertura al pubblico sarà invece il 19 gennaio e i biglietti sono già disponibili all’acquisto.

Clicca qui per l’articolo della preview con Roger Waters e Nick Mason più una gallery in anteprima da “Il Sole 24 Ore”.

Qui il video della conferenza stampa:

Qui il video da “La Repubblica”:

NICK MASON E IL SUO NUOVO PROGETTO:

(da RockOl)

Nick Mason ha un nuovo progetto in cantiere. Lo racconta in un articolo pubblicato su Il Messaggero, a firma Simona Orlando, nel quale spiega che quest’anno tornerà ad esibirsi nella dimensione intima del club con un repertorio che attingerà alle origini del gruppo: “Mi continuerò ad occupare delle nostre masterizzazioni e quest’anno tornerò a suonare dal vivo nei piccoli club, portando il repertorio dei primissimi Floyd. Quelli di Syd”. All’interno dell’esposizione “Their Mortal Remains” non manca uno spazio dedicato a Syd Barret, il diamante pazzo – scomparso il 7 luglio del 2006 – che nel 1968 lasciò la band. Nel corso dell’intervista, Mason vi si sofferma: “La sala dedicata a lui è sicuramente il segmento che mi emoziona più. Dopo Syd siamo diventati tutti più professionali, lui rappresenta la genuinità dei nostri esordi. Era un personaggio così interessante, lo è ancora, riascoltando le sue interviste. Solo oggi cominciamo a comprendere cosa potrebbe essergli accaduto. Di recente si è scoperto che al tempo c’era un tipo specifico di LSD chiamato STP, dieci volte più potente. Ha dato gli stessi effetti a chi l’ha provato”. Aggiunge, infine, il batterista: “Pensavamo dovesse essere pazzo perché non era d’accordo nel diventare una rock band di successo, in realtà adesso mi rendo conto che il suo punto di vista poteva non essere sbagliato. Comunque pensavamo che sarebbe tornato sui binari”.

UNO SGUARDO ALLA MOSTRA:

di Marco Meloni

Pink Floyd. Una band, un nome, una garanzia. Descrivere cosa si prova entrando nella fantastica “Their Mortal Remains” è quasi impossibile ma io ci provo lo stesso:

Appena si entra, già si capisce che qualcosa di magico, sta per accadere. Infatti, si viene subito catapultati nel lontano 1965, quando i Pink Floyd non si chiamavano così bensì The Tea Set. In quest’area potrete ammirare tantissimi spartiti, vestiti, oggetti, strumenti, immagini e tanto altro materiale ancora, risalente ai primi periodi dei Pink Floyd. Terminata la visita della prima sala, entrerete in un’area molto buia, dove ad aspettarvi, ci sarà il prisma che ricorda il famoso album, Dark Side of The Moon, fluttuante davanti a voi. L’effetto è a dir poco strepitoso. Il 3D senza occhialini mi è proprio piaciuto. Passando oltre, arriverete nella stanza del missaggio, dove appunto potrete “mixare” una vostra versione di “Money”. Dopo aver visto le batterie di Mason, i bassi di Waters, le tastiere   di Wright, e le fantastiche Fender di Gilmour, si accede nella sala più bella di tutta la mostra: la sala “The Wall”. Ovviamente davanti a voi troverete il famoso muro gigantesco con tutti i suoi mattoni mancanti, dove al loro interno, ci saranno i mitici oggetti che vennero usati durante i primi live e durante il primo film, come le maschere, i pupazzi, la TV, la mantide religiosa, il bastone del maestro e tanto altro ancora. Lo spettatore, guardando verso l’altro vedrà i famosi “pupazzoni gonfiabili” che hanno reso famosi i Pink Floyd. Chi visiterà la mostra, infatti, dovrà vedersela faccia a faccia con il maestro gigante usato da Roger Waters durante The Wall Live del 2013. Nella stessa stanza, ci sarà anche il mitico maialino Algie di Animals. Sempre di Animals, ci saranno tutti gli strumenti, le curiosità e gli oggetti che sono stati usati durante le registrazioni dell’album. Si arriva a The Final Cut. L’ultimo album con Roger Waters. Qui, immancabile il soldato con il coltello che ha reso celebre questo album. Ora tocca ai Pink Floyd senza Roger. L’area successiva è piena di letti d’ospedale, chitarre, uomini con delle lampadine attaccate al corpo, tutto accompagnato dal mitico video su “Mr.Screen” di Learning To Fly. Qui ovviamente, troverete tutte le info e gli oggetti su “Delicate Sound of Thunder e “A Momentary Lapse of Reason”. Si entra nella terz’ultima sala. Qui, ad aspettarvi ci saranno tutti i cimeli di “The Division Bell”. Non mancheranno le teste giganti di ferro, la psichedelica palla blu e il dirigibile colorato. Ora, ad attendervi, ci sarà un piccolo corridoio dove le immagini che scorrono sono toccanti. L’ultimo video “Louder Than Words”, dall’ultimo album della band, fanno pensare molto al tastierista Richard Wright, scomparso molti anni fa. Il nostro viaggio, perché proprio di viaggio si parla, purtroppo finisce qui. Ma prima di uscire dalla mostra c’è una grandissima sorpresa inaspettata:

Un maxi schermo con una tecnologia audio potentissima, vi farà sognare ad occhi aperti mentre riascolterete e rivedrete il magnifico live 8 del 2005, dove tutti i membri dei Pink Floyd (eccetto Syd Barrett), si esibirono lasciando a bocca aperta tutti gli spettatori presenti. Per tutta la durata del video ci saranno laser e giochi di luci, proprio come in un concerto dei Pink Floyd. Siamo più forti delle parole dicono loro. Hanno ragione.

The Endless River, forever and ever.

Il fiume infinito, sempre e per sempre.

Info aggiuntive:

Prima di entrare nella mostra, vi saranno date delle cuffie “Sennisher” che vi accompagneranno per tutto il viaggio all’interno della Mortal Remains. Non toglietele per nessun motivo al mondo, fino alla fine della mostra. La magia è assicurata.

All’interno della Mortal Remains si potranno scattare foto e registrare video.

Mi raccomando, attenti al selfie con il maestro cattivo, non fidatevi di lui (😜).

Invece, non si potranno utilizzare i cellulari per fare foto e video all’interno della sala del “Prisma” e nella stanza finale del Live8.

Prima di uscire dal Macro, recatevi al negozio di souvenir.

Ci saranno tantissimi oggetti (Floydiani) da collezione come libri, magliette, sciarpe, vinili, peluche e portachiavi.

Cosa fate ancora davanti allo schermo !

Correte subito al Macro di Roma !

Shine On!

152 comments

  1. Vorrei ringraziare Marco Meloni per la bella recensione sulla Pink Floyd Exhibition, cosa che mi ha dato la spinta finale per recarmi a Roma a vedere questa mostra. Ne è valsa la pena eccome! Anzi mi ci piacerebbe tanto tornare, perché, una volta dentro, sono stato come in trance e me la sono goduta veramente solo quando ho riguardato le fotografie che ho scattato all’interno. Ora non resta che attendere il concertone al Circo Massimo o a Lucca di Roger!

  2. C’è qualcuno che vuole farmi compagnia questa settimana o la prossima (l’ultima disponibile) per andare a vedere questa mostra?

    PS: quanto tempo ci vuole a vederla tutta con calma ma senza esagerare?

  3. Ciao a tutti. info:”stiamo ricontattando le persone che ci hanno scritto in questi mesi per avere informazioni sulla data di chiusura della mostra. Innanzitutto ci scusiamo per questa situazione poco chiara. Ieri gli organizzatori di Pink Floyd Exhibition hanno annunciato che la mostra terminerà il 20 maggio. Vi consigliamo al momento di considerare questa come data di chiusura. Le prevendite sono già attive anche per questo ultimo periodo.”

    1. Grazie per la preziosa informazione almeno per me che stavo cercando di conciliare la visita alla mostra con roger il 14 luglio.

  4. Auguri di tutto cuore di buon compleanno al grandissimo David Gilmour con la speranza che nonostante i suoi 72 anni ci regali anche grandi album, e grandiosi live.

  5. Ciao Pat x l’ennesima volta dimostri la tua competenza, un saluto anche a Fabio, certo Zena é splendida tutto l’anno, ma con la neve diventa una vera figata. Un caro saluto a tutti voi

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